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Mohawk deer

Italia, Regione Liguria
Area Marina Protetta di Portofino
Zona B
Mohawk Deer 

LAT
LONG
Datum/sistema riferimento

44°18’28.90”N
9°11’31.04”E
WGS 84

Profondità massima
Difficoltà

45 m
Alta

Stima numero immersioni effettuate sul sito all’anno
995 (stime riferite all’anno 2020)

Attenzione
FRAGILE

Specie
ASPIM

Snorkeling

Diving

Richiede
permesso

Culturale
e naturale

Mediamente
frequentato

Descrizione sito d’interesse naturale

In questa immersione si possono osservare grandi quantità di pesci tra cui: banchi di saraghi (Diplodus spp.), occhiate (Oblada melanura), spesso è possibile osservare predatori come cernie brune (Epinephelus marginatus) orate (Sparus aurata), dentici (Dentex dentex) e branzini (Dicentrarchus labrax). La grande massa ferrosa del relitto appare ricoperta da alghe, poriferi, madrepore gialle e in profondità troviamo gli anemoni gioiello (Corynactis viridis) e le gorgonie (Eunicella cavolinii e Paramuricea clavata). Nella parte di poppa, lo scheletro della nave forma un tunnel potenzialmente percorribile verso la zona più profonda, al termine del quale le lamiere appaiono colonizzate da numerosi rami di gorgonie rosse (Paramuricea clavata). Superata la profondità dei 25 m, sul fondale limitrofo al relitto, è possibile osservare spaccature e anfratti con la tipica vita dell’habitat coralligeno.

Descrizione sito d’interesse culturale

L’immersione in questo sito consente di visitare l’unico relitto di una nave recente, lunga 120 metri, affondata nelle acque che fanno parte dell’Area Marina Protetta di Portofino. Il Mohawk Deer fu   un piroscafo da carico, di origine canadese, registrato precedentemente con i nomi di L.C. Waldo e di Riverton, che ebbe una vita operativa straordinariamente lunga (71 anni). Fece naufragio dopo una violenta mareggiata, quando era in procinto di raggiungere il Porto di La Spezia dove sarebbe stata posta in disarmo. La nave a vapore, affondò alle 7:30 del 6 novembre 1967, spezzandosi in 2 tronconi. Mohawk Deer aveva lo scafo in acciaio, tre alberi, cisterna anch’essa in acciaio, tre stive e tre paratie stagne. Attualmente Il relitto si trova tra i 18 ed i 45 metri di profondità ed è vivamente sconsigliato l’ingresso nel relitto per l’elevata pericolosità dei passaggi angusti e strutture ormai molto degradate. Il relitto si trova adagiato sulla fiancata di dritta, lungo la linea di massima pendenza. Ad apparire per prima è la prua della nave, ancora in discrete condizioni, inclinata su di un lato e rivolta verso l’alto. Più in profondità si osserva lo scafo spezzato della nave, ridotto per la gran parte a grosse lamiere poggiate sul fondo.

Scheda percorso

Foto