Partner

 ▷ PROGETTO               ▷ OBIETTIVI DEL PROGETTO           PARTNER                ▷ PRODOTTI DI PROGETTO

 ▷ PROGETTO              

OBIETTIVI DEL PROGETTO          

PARTNER               

PRODOTTI DI PROGETTO

L’Area Marina Protetta Portofino, capofila del progetto NEPTUNE, è stata istituita nel 1999 e costituita dai Comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure. Prima AMP in Italia a conseguire nel 2005 lo status di ASPIM attribuito dal RAC/SPA (Regional Activity Centre for Specially Protected Areas) di Tunisi. Sito L-TER (Long Term ecological research) dal 2007 quale controllo per i monitoraggi sulla colonna d’acqua. Nonostante le sue ridotte dimensioni, è un’area di elevato pregio naturalistico e biodiversità (al suo interno troviamo il SIC IT1332674 Fondali Monte di Portofino), caratterizzata allo stesso tempo da un’elevata fruizione turistica. L’AMP Portofino è uno dei siti a maggiore frequentazione di subacquei del bacino Mediterraneo con oltre 40.000 immersioni all’anno. L’importanza dei suoi fondali è legata all’elevata biodiversità, unitamente alla presenza di biocenosi di pregio che hanno contribuito a renderla una delle perle del Mediterraneo. Negli ultimi anni l’attività di subacquea in Italia ha raggiunto livelli propri del turismo di massa, trovando nelle AMP l’ambiente ideale dove potersi sviluppare e progredire. In collaborazione con l’Università di Genova (DISTAV- Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita), ente attuatore convenzionato, nel progetto Neptune sono stati sviluppati sistemi di gestione finalizzati allo sviluppo sostenibile dell’attività subacquea al fine di gestire l’attività nel pieno rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale ed economica.

Il sistema dei parchi e delle aree naturalistiche liguri offre una efficace rassegna della straordinaria varietà ambientale della Liguria, comprendendo quasi il 12% del territorio regionale, per una superficie complessiva di circa 60 mila ettari. Inoltre, i 126 siti della Rete Natura 2000 in Liguria pongono questa regione al 5° posto in Italia per quanto riguarda la valenza naturalistica del territorio. Diverse le azioni che Regione Liguria ha affrontato grazie al progetto NEPTUNE, di seguito ne elenchiamo solo alcune: monitorare e migliorare i processi gestionali legati agli habitat costieri; valorizzare i principali siti regionali destinatari dell’attività subacquea; sviluppare una strategia organica di gestione e monitoraggio dei siti sommersi. Attraverso lo scambio di esperienze e conoscenze sugli habitat costieri comuni, Regione Liguria ha inoltre perfezionato la pianificazione dei siti Natura 2000 costieri, favorendo la tutela delle specie presenti e il raggiungimento degli obiettivi della strategia europea per la biodiversità. Per raggiungere tali obiettivi sono state coinvolte diverse realtà territoriali (enti attuatori), in particolare: l’Area di Tutela Marina di Capo Mortola, l’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi, L’Area Marina Protetta delle Cinque Terre e l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure (ARPAL).

L’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, istituito nel 1996, gestisce territori terrestri e marini dell’omonimo arcipelago. Le sue finalità istitutive riguardano la salvaguardia dei valori naturali e antropici, la promozione di attività sostenibili e lo sviluppo di strategie per la conservazione ambientale. Dal 2009 è dotato del Piano del Parco e lavora all’approvazione del Regolamento, strumenti indispensabili per il governo del territorio. Le acque protette si estendono per circa 600 kmq intorno alle isole dell’Arcipelago. Nell’ambito del progetto NEPTUNE ricordiamo alcune delle principali azioni che sono state affrontate, come: valorizzazione del patrimonio sommerso, incontri con stakeholder e studi per verificare gli impatti dovuti alla fruizione subacquea per l’applicazione delle conseguenti misure gestionali tra cui l’allestimento di un sistema di videosorveglianza.

La Direzione Generale della Difesa dell’Ambiente – Servizio Tutela della Natura e Politiche Forestali, della Regione Autonoma Sardegna provvede alle aree naturali protette di interesse nazionale e regionale ed alla tutela della fauna selvatica. In qualità di soggetto responsabile dell’attuazione delle direttive Habitat e Uccelli, RAS si occupa della pianificazione della Rete Natura 2000, del coordinamento, promozione e finanziamento di iniziative di tutela e valorizzazione di habitat e specie, nonché della programmazione di interventi nelle aree di interesse naturalistico. RAS ha messo a disposizione del progetto l’esperienza maturata sulla gestione e pianificazione della Rete Ecologica Regionale. All’interno del progetto NEPTUNE, l’Area Marina Protetta dell’Isola dell’Asinara risulta essere l’ente attuatore convenzionato con RAS. Tale scelta è stata effettuata per l’alta rilevanza sia naturale che culturale dell’AMP stessa. Particolari indagini hanno interessato il sito archeologico subacqueo di Cala Reale e diversi sono stati gli interventi a favore dell’accessibilità dell’ambiente sommerso anche per le persone con disabilità motoria e visiva, con la progettazione di nuovi sentieri subacquei naturalistici e culturali accessibili a tutti. Inoltre verrà realizzato del materiale innovativo multimediale di promozione e comunicazione.

Con 1.000 chilometri di coste, il Mar Mediterraneo e il suo litorale rappresentano una risorsa considerevole per la Région Sud Provence-Alpes-Côte d’Azur, come settore di occupazione e di attrazione e come riserva di biodiversità. La nuova politica marittima avviata dalla Région Sud si basa su una consultazione permanente con tutti gli attori della zona, che porta ad azioni volte a promuovere lo sviluppo economico di e la conservazione del suo patrimonio. La Région Sud è anche la “culla mondiale delle immersioni subacquee”. In questo campo, ha un potenziale eccezionale per lo sviluppo e la promozione del “settore” multisettoriale delle attività subacquee, sia a livello nazionale che internazionale. È in questo contesto che la Région Sud, in associazione con partner italiani e regionali, è all’iinterno del progetto NEPTUNE, sul tema della valorizzazione e dell’accessibilità del patrimonio naturale e culturale subacqueo dell’area di cooperazione. Come progetto di condivisione, Neptune mira in particolare a creare un “itinerario regionale e transfrontaliero di siti pilota per la scoperta, l’esplorazione e l’innovazione subacquea” che costituisce una vetrina per la promozione delle attività subacquee regionali e transfrontaliere. Tra le azioni condotte, un sistema sperimentale di accessibilità virtuale alla scoperta e all’esplorazione subacquea sarà realizzato a partire dal 2022 in 5 siti pilota nel Var, nelle Alpi Marittime e nelle Bocche del Rodano, coinvolgendo tutti gli attori della zona. In questo quadro, la Région Sud sta commissionando prodotti audiovisivi e doterà i siti pilota di mezzi di distribuzione innovativi, che permetteranno a tutto il pubblico di sperimentare l’esplorazione subacquea virtuale “fuori dall’acqua”.

Il Centre de Découverte Mer et Montagne, creato nel 1991, è un attore chiave in tutte le questioni relative all’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile nella Région Sud Provence-Alpes-Côte d’Azur. In particolare svolge un ruolo importante in tutte le questioni relative allo snorkeling, avendo maturato un esperienza e legami con la comunità e i fruitori locali a partire dal 2007. Il CDMM organizza uscite di snorkeling, svolge attività in aree naturali protette e lungo la costa della regione. Le competenze e l’esperienza del CDMM sono riconosciute attraverso le varie attività sviluppate in tre aree: LEISURE (attività di svago per tutti, in particolare utilizzando lo sport come mezzo di scoperta), EDUCATION (educare il pubblico nelle scuole e attraverso campagne di sensibilizzazione) e EXPERTISE (sostegno e formazione), applicate a livello locale e a livello Mediterraneo grazie a EMN. Fondata nel 2000, l’EMN (Mediterranean Environment Network) ha lo scopo di riunire gli attori dell’educazione ambientale e di promuovere le loro azioni organizzando, in particolare, le “Assises Jeunes et Méditerranée”, giornate di incontri e scambi per l’ambiente mediterraneo. Per il progetto NEPTUNE, il CDMM ha voluto istituire una carta transfrontaliera di buone pratiche per lo snorkeling, azioni di sensibilizzazione e la creazione di uno spazio di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale sottomarino accessibile al maggior numero di persone, sul territorio di Nizza, uno dei siti pilota del progetto.

Il Parc national Port Cros è uno dei più antichi parchi marini d’Europa, con una lunga esperienza di gestione delle aree protette terrestri e marine, sulle tematiche del monitoraggio della biodiversità e delle pressioni antropiche così come sulle azioni di educazione ambientale. Il PNCP lavora in stretta collaborazione con tutti i soggetti del settore “subacquea” ed ha elaborato un regolamento per le immersioni che fissa i limiti per l’esercizio di questa attività al fine di proteggere il patrimonio naturale e culturale sommerso. Il PNCP dispone allo stesso tempo d’una specifica esperienza in materia di sviluppo delle attività turistiche eco-responsabili. All’interno di NEPTUNE, PNPC ha svolto un lavoro di valorizzare del patrimonio sottomarino sviluppando un’offerta accessibile a tutti tramite escursioni snorkelling, immersioni e l’allestimento di strumenti museografici di valorizzazione a terra. La partecipazione al progetto ha permesso a PNPC di definire la propria strategia di valorizzazione del patrimonio culturale sottomarino, rinforzando la rete dei sentieri sottomarini e finanziando la creazione e l’installazione di strumenti volti a migliorare l’accessibilità e la sensibilizzazione al grande pubblico del patrimonio sottomarino.