Home » Secca Punta Manara

Secca Punta Manara

Italia, Liguria, Genova, Comune di Sestri Levante (GE)
La secca ricade all’interno dell’area ZSC IT 1333371 Fondali di Punta Manara
La zona è compresa nella ZSC marina IT 1333371 inizialmente istituito per tutelare le praterie di posidonia e successivamente allargato a tutela delle vaste aree di coralligeno.
Punta Manara – il sito di immersione scelto non ha un nome specifico.

LAT
LONG
Datum/sistema riferimento

44°14-987’N
9°24.241’E
WGS 84

Profondità massima
Difficoltà

da -25m a -35m, immersione quadra con discesa e risalita nel blu, visibilità non sempre ottimale e corrente piuttosto intensa, per questo idonea per possessori di brevetto avanzato.
Media

 

In questa zona operano 5 diving center, anche se i vari siti di immersione non vengono molto visitati principalmente a causa del sostenuto passaggio di natanti nell’area che mette a rischio la sicurezza dell’immersione. Il sito viene utilizzato molto a fini di pesca sia professionale che dilettantistico.

Attenzione
FRAGILE

Specie
ASPIM

Diving

Naturale

Mediamente
frequentato

Descrizione sito d’interesse naturale

I fondali a coralligeno di questa zona sono molto estesi e vanno da profondità di -25m fino a oltre -70m. Il sito qui descritto si trova ad una distanza di circa 200 metri dalla punta emersa ed è costituito da scogli di altezza variabile (circa 4-5m) posti su un fondale detritico e da terrazzamenti rocciosi che scendono a profondità maggiori (oltre 35 m).

La principale corrente Ligure costiera, che sposta grandi masse d’acqua in direzione Est-Ovest, impatta longitudinalmente le pareti rocciose che presentano molti organismi strutturanti.

Gli scogli presentano differenti comunità bentoniche che caratterizzano 3 differenti ambienti sommersi: (1) il cappello degli scogli con dominanza di alghe sciafile infralitorali; (2) i lati degli scogli e le pareti verticali dei terrazzamenti rocciosi esposti a sud con specie strutturanti quali gorgonie, come Paramuricea clavata ed Eunicella singularis, ma anche spugne come Axinella cannabina, A. polypoides e Sfoetida; (3) ingrottamenti e anfratti alla base degli scogli con spugne e cnidari.

Molto comune la presenza di echinodermi (Hacelia attenuata), policheti sedentari tra cui ben visibile Sabella spallanzanii, e ascidie (Halocynthia papillosa). Tra gli anfratti si possono incontrare murene e cernie (Muraena helena, Epinephelus marginatus) anche se la fauna ittica più comune è rappresentata da piccoli serranidi (Anthias anthias e Serranus cabrilla) e sparidi (Diplodus spp.). Gli anfratti presentano sempre concrezioni di spugne, briozoi e cnidari e sulle numerose colonie di idrozoi e sulle spugne (es. Petrosia ficiformis) si osservano nudibranchi (Peltodoris astromaculata e Hypselodoris tricolor).

Scheda percorso

Foto