Centre Cosquer Mediterrannee

Centre Cosquer Mediterrannee

La grotta Cosquer è una grotta ornata del Paleolitico situata nel torrente della Triperie, a Marsiglia, vicino a Cap Morgiou. Era frequentato, secondo la datazione dei dipinti, tra 33.000 e 19.000 anni prima del presente (AP). La grotta ha più di 200 figurazioni parietali corrispondenti a due periodi di occupazione, uno gravettiano e l’altro epigravettiano o solutreano. È anche l’unica grotta decorata il cui ingresso si apre sotto il mare: il suo ingresso è ora a 37 m sotto il livello dell’acqua. Prende il nome da Henri Cosquer, il subacqueo che lo riferì nel 1991.
È nella Villa Méditerranée, di fronte al Mucem, che la restituzione della Grotta cosquer ha preso residenza. Impresa architettonica firmata dall’architetto italiano Stefano Boeri, in collaborazione con Ivan Di Pol e Jean-Pierre Manfredi, appartiene alla Regione Sud. Eretta nel 2013, utilizzata da allora come centro congressi in alcune occasioni, la Villa Méditerranée non aveva, fino ad allora, trovato la sua vera vocazione. Questo è stato fatto.
Un viaggio immersivo
Il tour inizia con la passerella di villa Méditerranée. Da qui, presto potrai vedere la replica della barca di Henri Cosquer. Oltrepassata la porta della Villa Méditerranée, ti ritrovi nel suo diving center: intorno a te, tutta l’attrezzatura utilizzata trent’anni fa. La scenografia è stata studiata per ricreare l’esperienza di una vera e propria visita a -37 metri sotto il livello del mare! È ora di raggiungere la grotta: gli ascensori, dotati di schermi, fungono da gabbie in discesa. Lo spazio nel seminterrato consente una ricostruzione quasi identica della grotta, su una scala di 0,96. In questo vasto insieme, è necessario immaginare che 44 moduli di 6 posti facciano camminare i visitatori in un tunnel di 220 metri di lunghezza, per 35-45 minuti.
Al piano superiore, a sbalzo dell’edificio che si affaccia sulla spianata, la visita prosegue con uno spazio di interpretazione che illustra l’evoluzione della fauna, dei paesaggi e del clima mediterranei.
- Visori per realtà virtuale, attraverso i quali il pubblico sarà immerso nel cuore del mondo sottomarino (pellicola VR e visita di relitti in 3D)
- Un terminale interattivo che offre percorsi didattici e possibilità di navigazione su molti temi.
Uno spazio dedicato alla proiezione del film scritto e diretto da Gil Kebaïli “I am the Mediterranean”, che evoca lo spirito e il significato del “Regional itinerary of pilot sites of exploration, discovery and underwater innovations”, portato dalla Regione Sud, raccontando la storia di un mare circondato da terra ma con uno sguardo più preciso sulla costa francese e italiana. Il Mediterraneo, incarnato dalla voce fuori campo, parla di sé, degli animali che lo abitano, degli ecosistemi che lo compongono e del suo rapporto speciale con l’uomo, soprattutto con chi si immerge. Dall’apneista all’altissima tecnologia subacquea passando per i pionieri del subacqueo autonomo, questa grande e bellissima avventura ci ricorda la possibilità di vivere a fianco del Mediterraneo.