Il “Mare Nostrum” sta cambiando (Parte I)
Quando si parla di cambiamenti climatici le prime immagini che vengono in mente sono i ghiacciai che si sciolgono il conseguente innalzamento del livello del mare e la desertificazione, tutti fenomeni che effettivamente stanno avvenendo ma che spesso risultano lontani nello spazio e a volte nel tempo.
Pochi sanno che in realtà il Mar Mediterraneo è un cosiddetto “Hot Spot” di questo fenomeno, il velo blu nasconde tutto come una coperta e gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici rimangono spesso occultati .. ma quali sono ?
Il primo ovviamente è l’aumento della temperatura, che negli ultimi 10 anni è aumentata di circa 0.1°C all’anno, può sembrare poco ma in realtà porta a conseguenze devastanti!
Si è assistito anche variazioni di parametri chimico fisici come la salinità ed il pH e l’energia accumulata sottoforma di calore spesso si libera in eventi meteorologici estremi come mareggiate e tifoni paragonabili a quelli tropicali.
Gli effetti più devastanti però si manifestano sulla biodiversità mediterranea, con specie minacciate ed altre che al contrario diventano invasive.
Tra le comunità più colpite dagli effetti dei cambiamenti climatici vi sono sicuramente quelle costituite da organismi bentonici che prediligono le acque fredde, come quelle tipiche del coralligeno.Q
Quando avvengono le cosiddette heatwaves (masse di acqua eccezionalmente calda), avvengono morie di massa causando ad una perdita di biodiversità enorme, in particolare se vengono colpiti organismi arborescenti come le gorgonie (Paramuricea clavata in primis), organismi strutturanti che hanno lo stesso ruolo degli alberi in un bosco.
Ma non tutte le specie soffrono gli effetti dei cambiamenti climatici….. (Continua)