Ritorno all’immersione dopo il COVID-19: Raccomandazioni della DAN Europe
Le raccomandazioni nazionali sono state create per far fronte a quella che è stata una forma finora in gran parte sconosciuta di malattia cardiopolmonare, e non ci si può aspettare che siano completamente uniformi tra Paesi e culture diverse. Il consiglio comune ai subacquei è quello di esercitare cautela.
Le raccomandazioni
I subacquei che sono risultati positivi al COVID-19 ma che sono rimasti completamente asintomatici, dovrebbero aspettare almeno 30 giorni dal primo tampone negativo prima di richiedere l’idoneità all’immersione e tornare ad immergersi.
I subacquei che si sono ammalati al COVID-19 ed hanno presentato sintomi dovrebbero aspettare almeno 30 giorni dal primo tampone negativo, più altri 30 giorni senza sintomi (totale di due mesi) prima di richiedere l’idoneità all’immersione condotta da uno specialista in medicina subacquea.
I subacquei che sono stati ricoverati in ospedale con o a causa di sintomi polmonari riconducibili al COVID-19, dovrebbero aspettare almeno TRE mesi prima di richiedere l’idoneità all’immersione condotta o coordinata da uno specialista in medicina subacquea. Il nulla osta dovrebbe includere test completi di funzionalità polmonare (almeno FVC, FEV1, PEF25-50-75, RV e FEV1/FVC), un test da sforzo con misurazione della saturazione periferica di ossigeno, così come una TAC dei polmoni ad alta risoluzione per verificare il ritorno alla normalità.
I subacquei che sono stati ricoverati con o a causa di problemi cardiaci riconducibili al COVID-19, dovrebbero aspettare almeno TRE mesi prima di richiedere l’idoneità all’immersione condotta o coordinata da uno specialista in medicina subacquea. L’autorizzazione dovrebbe includere una valutazione cardiaca, compresa ecocardiografia e test da sforzo (elettrocardiografia da sforzo) per accertare la normale funzione cardiaca.
È importante che i test polmonari e cardiaci siano interpretati e convalidati da un professionista con conoscenze specifiche in medicina subacquea.
Per maggiori informazioni consultare il sito https://www.daneurope.org
